Le prospettive a breve termine per l'economia globale rimangono offuscate da una possibile impennata dell'inflazione, da colli di bottiglia nella supply chain e dalla minaccia della variante Delta. Nonostante questo scenario, secondo le previsioni sviluppate dall'Oxford Economics nel report The Future of Construction, appena pubblicato, l’industria delle costruzioni è destinata a guidare nel medio termine la ripresa economica globale dalla pandemia con una crescita che si preannuncia più rapida di quella di altri settori, come il manifatturiero o quello dei servizi.
Si prevede che il mercato globale delle costruzioni crescerà di 4,5 trilioni di dollari nel prossimo decennio, fino a raggiungere i 15,2 trilioni di dollari nel 2030. Quattro paesi – Cina, India, Stati Uniti e Indonesia –rappresenteranno da soli quasi il 60% di questa crescita, mentre si prevede che i primi dieci mercati globali delle costruzioni rappresenteranno quasi il 70% della crescita nello stesso periodo.
Secondo le stime, i consumatori decideranno di utilizzare parte della grande quantità di risparmi accumulati delle famiglie nel mondo sviluppato (equivalente a oltre il 10% del PIL in Nord America) spingendo la crescita del mercato dell'edilizia residenziale.
Un’ulteriore accelerazione negli investimenti nel settore delle infrastrutture verrà inoltre dagli incentivi governativi dei governi per volti a rilanciare le economie a seguito della pandemia.
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