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7 domande ESG che le organizzazioni dovrebbero porsi

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Il pericolo di prendere impegni in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG) senza coordinamento con la gestione del rischio aziendale (ERM)

I governi e le autorità di vigilanza di tutto il mondo hanno iniziato a implementare codici e regolamenti per le organizzazioni con l’obiettivo di favorire il raggiungimento degli obiettivi ESG e di sostenibilità. In seguito all’introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) da parte dell’Unione Europea, circa 50.000 organizzazioni saranno chiamate a pubblicare relazioni formali con cadenza annuale a partire dal 2025, sulla base dei dati del 2024.

Nell'ultimo decennio i temi ESG sono diventati una priorità assoluta per diversi stakeholder e hanno persino portato a battaglie legali. Con l'introduzione della CSRD in tutta l'UE, le dichiarazioni e impegni delle aziende su questi temi verranno messi alla prova.

Per tutelarsi, le organizzazioni dovranno quantificare i rischi e affrontare queste sfide con strategie a breve e lungo termine. Se molte aziende hanno integrato la loro strategia ESG in un più ampio quadro di gestione del rischio aziendale (Enterprise Risk management, ERM), quelle che non l'hanno fatto potrebbero avere problemi in futuro.

Ecco alcune delle domande più urgenti che i risk manager dovrebbero porsi riguardo all'ESG.

1. Dovreste considerare i rischi ESG tra i principali rischi per la vostra azienda?

Le organizzazioni dovrebbero considerare i rischi ESG tra i principali rischi per l'azienda. Quando si lavora con i rischi ESG, la comprensione completa del loro impatto sull'attività può essere complessa. Per questo motivo, è importante adottare una prospettiva olistica e multi-stakeholder che tenga conto di tutti gli aspetti del programma di sostenibilità.

L’azienda potrebbe aver dato priorità all'agenda ESG ed essersi impegnata in una serie di obiettivi di sostenibilità ambiziosi senza analizzare e implementare nei piani di risk management i rischi legati ai fattori ESG.

2. Come influiscono gli impegni ESG sugli aspetti finanziari? 

Le pratiche di gestione del rischio ESG sono importanti per le relazioni con gli investitori e per ottenere finanziamenti. Allo stesso tempo, però, queste strategie di risk management saranno probabilmente esaminate dalle compagnie assicurative, che stanno iniziando a valutare sistematicamente la gestione del rischio ESG delle aziende. Alcune, infatti, danno priorità ai clienti con strategie ESG ben definite che permettono di ridurre le esposizioni.

Per progettare e collocare un programma assicurativo è importante comprendere i rischi ESG e capire come allinearli alla strategia di gestione del rischio complessiva. Una buona rendicontazione dei progressi sui rischi ESG può essere vista favorevolmente da assicuratori, finanziatori, investitori e altri stakeholder.

Sapete come la percezione del programma ESG della vostra organizzazione influisce sui finanziamenti disponibili? Avete un chiaro percorso di miglioramento, con dati quantificabili che permettano di orientarsi nella moltitudine di rischi ed esposizioni?

3. La vostra organizzazione potrebbe rischiare di essere accusata di green/social washing?

ll green washing e il social washing si verificano quando c'è una discrepanza significativa tra le affermazioni di un'organizzazione e le sue effettive azioni in ambito ambientale e sociale.

Se l'azienda si impegna pubblicamente su questioni ESG ma non agisce di conseguenza, questo può danneggiare la sua reputazione.

Gli impegni assunti pubblicamente sono in linea con le effettive azioni intraprese in ambito ESG?

Se non si è sicuri del proprio programma ESG, con ESG Pulse Check di Marsh è possibile analizzare la propria strategia in pochi minuti. 

4. Quale impatto potrebbe avere una crisi energetica sulla vostra organizzazione?

È probabile che in futuro possano verificarsi altre crisi energetiche. Inoltre, la transizione verso il net zero potrebbe comportare per le aziende la necessità di adattarsi alle normative nazionali in materia di utilizzo dell'energia e obiettivi di emissione.

La vostra organizzazione sta passando a un modello operativo più sostenibile in termini energetici? Ci sono piani per garantire l’operatività in caso di razionamento energetico?

5. Come potrebbe influire un evento meteorologico estremo sulla vostra attività?

A seconda della posizione geografica e del settore di appartenenza, gli effetti degli eventi climatici estremi possono variare e per tutte le realtà la possibilità di subire conseguenze diventa sempre più alta. Questi eventi possono causare interruzioni delle attività, interruzioni nelle supply chain e blackout, oppure possono avere conseguenze dirette sull’operatività.

Questi rischi sono stati identificati e inseriti nella vostra strategia? Avete previsto un possibile aumento della loro frequenza o della gravità? La vostra copertura assicurativa attuale fornisce una protezione adeguata contro gli eventi climatici estremi?

6. Quanto sono sicure le vostre supply chain?

Gli eventi recenti hanno dimostrato che le catene di approvvigionamento globali possono bloccarsi, causando ritardi significativi nei momenti di crisi. Con lo spettro di una crisi globale, dovuta all’aumento del costo della vita e dell'inflazione, a minacciare tutti i settori dell'economia, compresi i costi del carburante, dell'energia, delle materie prime e dei prodotti alimentari, le organizzazioni devono disporre di un piano di emergenza robusto per le proprie supply chain.

Ci sono dei potenziali colli di bottiglia nella supply chain della vostra organizzazione?

Con l'aumento delle tensioni geoeconomiche e politiche, alcune nazioni stanno limitando la libera circolazione di beni, come i semiconduttori. In che misura le vostre supply chain sono diversificate?

7. Qual è l’impatto della crisi del costo della vita sulle organizzazioni?

La crisi del costo della vita ha un impatto diverso nelle diverse zone del Pianeta, ma molti Paesi stanno affrontando tassi di inflazione più elevati rispetto a quelli rilevati negli ultimi vent’anni. Ciò comporta una limitazione delle spese da parte dei consumatori, partner commerciali che posticipano i loro progetti e dipendenti che faticano ad adattarsi.

Avete un piano per aiutare la forza lavoro a far fronte a questi cambiamenti improvvisi? Questo avrà un impatto sulla tua strategia di recruitment e/o di retention? Avete valutato i rischi e le opportunità che si presentano nel contesto attuale, nonché le azioni di mitigazione più adatte?

Valutare il programma ESG della propria organizzazione

ll team di esperti di Marsh può supportare le aziende a identificare e approfondire le implicazioni delle tematiche ESG. Marsh è all'avanguardia nel comprendere come le relazioni assicurative esistenti potrebbero cambiare e nel trovare nuove soluzioni in risposta ai rischi emergenti associati alle trasformazioni ESG. Con il supporto di Marsh è possibile creare un piano apposito e integrarlo nei tuoi futuri processi di Enterprise Risk Management (ERM) per migliorare l'allineamento della gestione del rischio e dell'assicurazione in termini di risposta alla domanda di copertura e di informazioni sul rinnovo.

Il nostro ESG Pulse Check rappresenta il primo rapido passo per costruire il vostro percorso ESG.

Contattate un referente Marsh per saperne di più sui nostri strumenti di assessment ESG, come l’ESG Risk Rating, e scoprire tutte le soluzioni disponibili per la gestione di questi rischi.