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La pandemia di COVID-19 in corso e altri eventi recenti hanno evidenziato che come alcune organizzazioni abbiano maggiori capacità di resilienza rispetto ad sono più resistenti di altre. Ma cosa rende diverse queste organizzazioni e quali misure insegnamenti dovreste quindi applicare apprendere, voi e gli altri leader aziendali?
Per scoprire quali comportamenti, strategie e pratiche di gestione del rischio definiscono un'organizzazione resiliente al rischio, abbiamo intervistato quasi 1.000 clienti globali in oltre 30 diversi settori. Sebbene ogni organizzazione abbia affrontato le proprie sfide, sono emersi risultati comuni: un'organizzazione resiliente al rischio è definita dalla sua capacità sia di prevedere le sfide future, sia di capitalizzare le opportunità per bilanciare con successo il rischio e il rendimento.
Per fornire supporto e dati più efficienti per la pianificazione della resilienza dei nostri clienti, abbiamo sviluppato il la "Risk Resilience Diagnostic". Si tratta di uno strumento che analizza l'impatto e l'interrelazione dei rischi emergenti lungo l'intera catena del valore di un'organizzazione. Fornisce una maggiore visibilità sulle esposizioni e identifica le lacune in termini di "preparazione" rispetto alla "percezione della preparazione".
Mentre le lacune in termini di "preparazione" rispetto alla "percezione della preparazione" rendono le organizzazioni vulnerabili a interruzioni, immediate e a lungo termine, di processi, risorse e flussi dei rendimenti aziendalidi cassa, il percorso verso la resilienza prevede quattro passaggi e comportamenti comuni.
Per scoprire i quattro passaggi chiave per la creazione di un'azienda più resiliente, scaricate il report sulla resilienza al rischio di Marsh.