Nel 2020 sono raddoppiati i sinistri causati da ransomware nella region Continental Europe
Nessuna organizzazione può considerarsi al riparo dagli hacker, come dimostra la crescita esponenziale dei sinistri cyber causati da ransomware – raddoppiati lo scorso anno.
È questo lo scenario che emerge dal report The Changing face of Cyber Claims 2021, basato sull’analisi dei sinistri cyber gestiti da Marsh nella region Continental Europe tra il 2016 e il 2020. Giunto alla sua seconda edizione, il report analizza le modalità attraverso le quali i cyber criminali approfittano della maggiore necessità di informazioni che si registra in occasione di una crisi – come la pandemia da Covid-19 – e come questa minaccia esponga le organizzazioni anche a possibili rischi legali legati ai ransomware, delineando inoltre un piano d’azione per guidarle a una maggiore resilienza.
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Il report evidenzia quindi un costante incremento di sinistri cyber nella region Continental Europe: in testa gli eventi informatici intenzionali (80%) ma risultano in crescita anche i sinistri cyber accidentali (20%).
Grazie al contributo di Kivu, Microsoft e CMS, il report fornisce un approfondimento sulle misure da mettere in pratica per gestire e mitigare il rischio cyber e i possibili sinistri, offrendo ad aziende e organizzazioni un supporto utile per incrementare la resilienza nei processi lavorativi:
Comprendere le trasformazioni, sia in termini di frequenza e tipologia, degli eventi cyber è essenziale per fornire una risposta decisa e resiliente agli incidenti informatici. La seconda edizione del report europeo The Changing Face of Cyber Claims, pubblicata da Marsh, arriva in un momento cruciale per aiutare le aziende e le organizzazioni di tutto il continente: essere informati e proattivi è un passo importante sulla strada di una maggiore resilienza.