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Trasferte all’estero e dipendenti espatriati - quali rischi per le aziende e per i lavoratori?

In un contesto in cui il modo di lavorare e di viaggiare evolve rapidamente, il ritorno alla mobilità internazionale genera nuove sfide per le aziende e per i lavoratori, anche alla luce di un contesto caratterizzato da continue crisi spesso del tutto imprevedibili. Come proteggere la propria azienda e i propri dipendenti dai rischi legati alle trasferte all’estero?

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Trasferte all’estero e mobility risk: quali sono i principali rischi per i lavoratori?

Con il rallentamento della pandemia e il ritorno alla mobilità internazionale, i lavoratori si misurano con nuovi modi di viaggiare e di concepire il lavoro in trasferta. Questa tendenza può creare nuove opportunità di crescita ma anche nuove sfide per i dipendenti e nuovi rischi per l’azienda, ulteriormente acuiti da un contesto particolarmente incerto e imprevedibile, spesso definito di “permacrisi”.

Solo per citare alcuni rischi:

  • inadeguatezza della Travel Policy
  • imprevisti, quali malattia e infortunio, che richiedano interventi e spese mediche (dal ricovero al rimpatrio sanitario, fino alle spese funebri)
  • necessità di tutelare i familiari del dipendente (assistenza ai minori, biglietti per i familiari e loro rientro)
  • necessità di tutelare i beni aziendali
  • imprevisti di viaggio
  • diversità culturali e necessità di un interprete, oppure ancora spese telefoniche
  • situazioni di crisi (terrorismo, rivolte sociali e politiche, disastri naturali) responsabilità civile, supporto e spese legali
  • inadeguata comunicazione prima del viaggio e durante il viaggio
  • difficoltà a mantenere costante il contatto con il dipendente.

Per le aziende, questo si traduce nella necessità di garantire la sicurezza e il benessere del lavoratore in ogni circostanza, compreso quando è in viaggio, nonché di proteggersi da possibili rischi di inadempienza, come previsto dalle normative applicabili.

Come proteggere l’azienda e i lavoratori dai rischi legati alle trasferte internazionali e alle posizioni expatriate?

Il datore di lavoro è chiamato a tutelare la salute e la sicurezza delle proprie persone ovunque si trovino nel mondo. Per questo è sempre più importante mappare, valutare e mitigare i rischi attraverso una pianificazione strategica prima, durante e dopo un viaggio di lavoro: dotarsi di un framework di governance che integri tutte le funzioni aziendali deputate alla gestione dei rischi nelle varie fasi del processo, al fine di tutelare il Management e il lavoratore. Questo è possibile attraverso soluzioni di assistenza, di monitoraggio, di gestione dei rischi e di tutela assicurativa che tengano conto delle peculiarità del Paese di destinazione e delle esigenze del personale e dei propri familiari.

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