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L'importanza della collaborazione nel dinamico settore dell'eolico offshore

La collaborazione è fondamentale nel crescente settore dell'eolico offshore. Questo articolo esplora iniziative come il GOWA e il loro impatto sulla crescita del settore e sulle assicurazioni

In un settore in rapida espansione e caratterizzato da un crescente sviluppo geografico come quello dell'eolico offshore, la collaborazione è un fattore determinante per la crescita. Ne è una prova la Global Offshore Wind Alliance (GOWA), iniziativa lanciata nel 2022 in occasione della COP27 in Danimarca in collaborazione con l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) e il Global Wind Energy Council (GWEC) con l’obiettivo di garantire una collaborazione unificata a livello internazionale e un maggior coordinamento per lo sviluppo dell'eolico offshore in tutto il mondo. Hanno già aderito alla GOWA venti governi, più (recentemente) lo Stato di New York.

Tuttavia, già prima della GOWA, esistevano altre importanti iniziative di collaborazione nel settore dell'eolico offshore. Per esempio, la Offshore Renewable Energy Catapult (ORE Catapult), costituita nel Regno Unito nel 2013 con la missione di "offrire la più grande opportunità di crescita del Regno Unito, accelerando la creazione e lo sviluppo di aziende britanniche nel settore delle energie rinnovabili offshore". In linea con i suoi obiettivi e con le dichiarazioni contenute nel report Capturing Our Impact, ORE Catapult ha sottoscritto una serie di importanti collaborazioni strategiche, tra cui il Floating Offshore Wind Centre of Excellence, il Celtic Sea Cluster, l'Aberdeen Offshore Wind Farm, oltre 1.400 collaborazioni industriali e più di 900 collaborazioni accademiche.

La Norwegian Offshore Wind (NOW), un network industriale con oltre 400 membri (il più grande della Norvegia), è un altro esempio di collaborazione nel settore dell'eolico offshore. NOW si propone di creare catene di approvvigionamento su scala mondiale per l'eolico offshore galleggiante tramite "gruppi di lavoro", ossia piattaforme per lo scambio di conoscenze, la condivisione di idee e lo sviluppo dell’eolico offshore galleggiante. NOW è presente in oltre 12 paesi e aiuta i suoi membri ad accedere ed espandersi nei principali mercati dell'eolico offshore. Per esempio, a ottobre 2024, Northern Ireland Maritime & Offshore (NIMO) e NOW hanno firmato un protocollo d'intesa per collaborare nei settori dell'eolico offshore, lo stoccaggio di energia e i combustibili del futuro.

I programmi industriali congiunti (JIP) sono forse la forma di collaborazione più nota tra controparti diverse. Il JIP Floating Wind è un’iniziativa collaborativa di ricerca e sviluppo sottoscritta a livello mondiale tra il Carbon Trust e 17 grandi operatori internazionali dell’eolico offshore con l’obiettivo di risolvere le problematiche del settore e studiare le opportunità di sviluppo commerciale degli impianti eolici galleggianti.

Un altro JIP che prevede la collaborazione tra i principali costruttori e fornitori di primo livello di impianti eolici offshore a livello mondiale è stato costituito a luglio 2024 per la commercializzazione di una nuova tecnologia per i collegamenti sottomarini, progettata dalla società olandese C1 Connections. "L'obiettivo del JIP è creare un nuovo standard per i collegamenti dei parchi eolici offshore. Tutte le aziende partecipanti ritengono estremamente necessaria una soluzione alternativa alla tradizionale flangia a L bullonata per consentire al settore di espandersi ulteriormente", ha affermato Coen van Ruitenburg, Business Development Manager di C1 Connections.

Quasi analogamente a quanto avviene nel dinamico settore dell'eolico offshore, anche il settore assicurativo ha beneficiato di progetti collaborativi. Ne è un chiaro esempio il lavoro del Joint Natural Resources Committee (JNRC). Il JNRC è un "forum rappresentativo" del mercato londinese dell'energia marina nato per discutere di questioni o preoccupazioni comuni. I temi attualmente in discussione sono per esempio i cavi sottomarini e le clausole assicurative per gli impianti eolici offshore. Il JNRC ha elaborato una serie di formulazioni e clausole comunemente adottate nelle polizze assicurative, per esempio l’ambito di lavoro del Marine Warranty Surveyor (MWS). Standardizzare questo ambito di attività ha permesso di fare chiarezza e ha reso più coerente questo specifico elemento delle polizze, eliminando la necessità di personalizzare e, in alcuni casi, di oscurare il valore che gli MWS possono apportare a un progetto.

Anche se il settore assicurativo non è attualmente una controparte della GOWA, una collaborazione di questo tipo rappresenta un’ottima opportunità di crescita perché affronta le complessità del settore dell'eolico offshore. Per esempio, la condivisione dei dati sui sinistri potrebbe migliorare considerevolmente la gestione dei sinistri riguardanti i cavi sottomarini, da sempre una preoccupazione per il settore e che contribuiscono all'aumento dei costi assicurativi. Vale anche la pena considerare la pipeline crescente di progetti a livello globale e pensare a come il settore assicurativo può sostenere proattivamente questo sviluppo attraverso una standardizzazione generalizzata e altre misure di efficienza. Standardizzare settori come l'allocazione del rischio contrattuale, la formulazione delle polizze e i parametri di copertura potrebbe semplificare i processi, ridurre la richiesta di risorse specializzate e creare un ambiente più favorevole per nuove professioni assicurative, come già avviene in maniera ormai consolidata nel settore dell’oil&gas. Oltre alla standardizzazione, si potrebbe prevedere anche una formazione sulle assicurazioni per gli impianti eolici offshore riconosciuta a livello internazionale, per costruire un approccio coerente e di qualità elevata in tutto il settore.

Tutte iniziative da organizzarsi in totale aderenza alle leggi e alle normative.

Una "GOWA" del settore assicurativo potrebbe definire il ruolo delle compagnie nel dinamico mondo dell'eolico offshore e affronterebbe le questioni sopra descritte e non solo. Come evidenziato, se da un lato il settore assicurativo sa già come collaborare per il bene comune, dall’altro è probabilmente in ritardo a livello strategico, laddove invece servirebbe un cambiamento sostanziale nel tempo per fare del settore assicurativo un partner imprescindibile del settore eolico offshore.

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