
Carlo Drioli
Head of Business Resilience & Digital Risk, Marsh Advisory
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Italy
Le aziende di tutte le dimensioni e settori si interrogano su come ottimizzare l’uso dell’intelligenza artificiale generativa al fine di realizzare gli obiettivi aziendali: ottenere efficienze operative, accrescere la soddisfazione dei clienti o sviluppare nuovi prodotti e servizi. Per capitalizzare in modo sostenibile i potenziali vantaggi dell'IA generativa, le aziende devono essere consapevoli dei possibili risvolti negativi e sapere come affrontarli.
Marsh supporta le aziende di tutti i settori a comprendere, misurare, gestire ed affrontare i rischi legati all'IA generativa. In particolare, abbiamo aiutato risk manager ed executive a sfatare tre miti molto diffusi. In primo luogo, abbiamo esaminato chi nella vostra azienda “è responsabile" del rischio generativo dell'IA. Abbiamo poi considerato i rischi generativi dell'IA al di là delle esposizioni cibernetiche e tecnologiche.
In questo articolo, il terzo di una miniserie in tre puntate, esploreremo:
Spesso si tende a pensare che le nuove tecnologie comportino rischi nuovi e/o inediti. Anche se a volte è così, per esempio in corrispondenza dello sviluppo dell'e-commerce è sorta una nuova categoria di rischi cyber legati a internet, non si può dire altrettanto per l'IA generativa, almeno finora.
Sulla base di analisi approfondite condotte da Marsh fino a oggi, l'IA generativa non ha dato origine a una classe di rischio completamente nuova: i rischi dell'IA generativa sono piuttosto estensioni di rischi esistenti e conosciuti che possono fungere da amplificatori di questi ultimi. Per esempio:
Alcune compagnie assicurative hanno iniziato a proporre clausole e prodotti specifici per l'IA per rispondere alla rapida adozione dell'IA generativa da fine novembre 2022. Molte di queste nuove soluzioni si riferiscono all'IA in generale, che tuttavia è costituita da un gamma molto ampia e diversificata di tecnologie, esistenti sin dagli anni '50. Infatti molte aziende utilizzano da tempo l’IA basata sul machine learning nell’attività aziendale.
Per esempio, le banche ricorrono al machine learning per la modellazione del rischio e il rilevamento delle frodi da almeno dieci anni, mentre le piattaforme di e-commerce lo utilizzano, anch’esse da decenni, per fornire raccomandazioni personalizzate e ottimizzare la supply chain. L'uso più recente dell'intelligenza artificiale generativa nel settore bancario e commerciale dovrebbe significare che queste organizzazioni non possono usufruire di una copertura nel quadro delle polizze di E&O in ambito tecnologico già sottoscritte? Un incidente relativo alla privacy dei dati associato all'IA generativa o a un'altra forma di IA non può più essere considerato un incidente relativo alla privacy dei dati? Un infortunio derivante dall'IA generativa non costituisce più un infortunio?
Noi di Marsh riteniamo che il settore sarebbe avvantaggiato se non si introducessero esclusioni volte a eliminare la copertura di base dalla polizza a cui sono collegate, nel caso in cui l'IA generativa abbia un rapporto di causalità con il sinistro. Molte esclusioni non specifiche per l'IA possono continuare ad applicarsi ai rischi legati all'IA generativa. Per esempio:
Queste esclusioni continuano ad applicarsi anche al contesto dell'IA generativa e dovrebbero essere prese in considerazione, nel quadro delle informazioni aggiuntive necessarie da inserire in una polizza, prima di decidere di introdurre nuove formule di esclusione.
La copertura applicabile che può rispondere ai rischi dell'IA generativa dovrebbe sempre continuare a dipendere dagli eventi relativi a uno specifico sinistro, o potenziale sinistro, e dalla polizza applicabile e includere, a titolo esemplificativo, l'impatto del sinistro, la tipologia di danno denunciato e le controparti coinvolte nel sinistro, fatte salve le esclusioni applicabili.
Il settore assicurativo si è interrogato sulla necessità di creare nuove polizze praticamente a ogni nuova ondata di sviluppo tecnologico: l’introduzione del cloud, i veicoli a guida autonoma, i token non fungibili. Marsh ritiene che il settore assicurativo, anziché partire dall’offerta di nuovi prodotti, dovrebbe iniziare ponendosi delle domande, per esempio:
Col passare del tempo potrebbe rivelarsi necessario considerare i rischi dell'IA generativa come una categoria a parte. Ci rendiamo conto che la scarsità di dati sui sinistri può complicare la capacità di sottoscrivere e di valutare con precisione determinati rischi, poiché si tratta di una tecnologia relativamente nuova. Tuttavia, visto che l'IA generativa, così com'è ora, presenta generalmente delle sfumature all'interno delle coperture assicurative esistenti e note, l’amplificazione dei rischi corrispondenti dovrebbe, se possibile, essere sottoscritta e valutata nell’ambito delle coperture esistenti.
Questa situazione non si applica esclusivamente all'IA generativa. Il settore assicurativo ha affrontato molte volte problematiche di questo genere e lo farà ad ogni nuovo sviluppo tecnologico. Finora, il settore assicurativo non si è mai sottratto alla sfida di aiutare le aziende a trasferire i rischi e aumentare la resilienza con la nascita di nuove tecnologie, da internet al cloud, dalla blockchain ai digital asset.
L'intelligenza artificiale generativa è la tecnologia più recente a rappresentare una sfida in materia di rischi assicurativi, ma non sarà l’ultima. Con l’adozione dell'IA generativa, è importante che i leader aziendali siano consapevoli non solo dei potenziali benefici ma anche dei possibili rischi e che siano sempre informati sulle idee sbagliate (i falsi miti) che possono farsi strada.
Con il continuo progredire del panorama tecnologico, potrebbero emergere nuove classi di rischio. Le tecnologie di IA generativa non spuntano in un universo a sé stante: parallelamente, si affermano numerose altre tecnologie di frontiera emergenti, come l'intelligenza artificiale agentica, l'intelligenza artificiale umanoide, l'informatica quantistica e le tecnologie di interfaccia cervello-computer, per esempio. Le nuove tecnologie continueranno inevitabilmente a emergere e talvolta potrebbero comportare nuovi rischi. Contestualmente all'evoluzione del panorama tecnologico, il settore assicurativo continuerà a svolgere un ruolo fondamentale e di primo piano per aiutare le aziende a trasferire il rischio e costruire un contesto resiliente rispetto all'IA generativa e alle altre tecnologie emergenti, sviluppando, in base alle necessità, nuove polizze per colmare le lacune di copertura più utili per i clienti.
Head of Business Resilience & Digital Risk, Marsh Advisory
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05/14/2025