
Carlo Drioli
Head of Business Resilience & Digital Risk, Marsh Advisory
-
Italy
Le aziende di tutte le dimensioni e settori si interrogano su come ottimizzare l’uso dell’intelligenza artificiale generativa al fine di realizzare gli obiettivi aziendali: ottenere efficienze operative, accrescere la soddisfazione dei clienti o sviluppare nuovi prodotti e servizi. Per capitalizzare in modo sostenibile i potenziali vantaggi dell'IA generativa, le aziende devono essere consapevoli dei possibili risvolti negativi e sapere come affrontarli.
Marsh supporta le aziende di tutti i settori a comprendere, misurare, gestire ed affrontare i rischi legati all'IA generativa. In particolare, abbiamo aiutato risk manager ed executive a sfatare tre miti molto diffusi.
In questo articolo, il primo di una miniserie in tre puntate, esploreremo:
Per affrontare i rischi legati all'IA generativa è necessario implementare un solido framework di controlli di sicurezza informatica, ma non basta. Le aziende devono prendere in considerazione tre tipologie di controlli:
Tutti questi set di controlli, quindi non solo i controlli tecnici, sono importanti e richiedono un’attività coordinata e regolare se si vuole costruire una policy resiliente contro i rischi dell'IA generativa. Implementare controlli tecnici, per quanto solidi, non basta se poi un dipendente che lavora da casa o anche in ufficio inserisce inconsapevolmente, magari perché non è sufficientemente informato, dati aziendali proprietari o sensibili in un modello di IA generativa pubblica.
I controlli tecnici possono anche essere rigorosi ma non saranno sufficienti se non esistono una struttura di governance a livello del consiglio di amministrazione e del senior management che stabilisce gli obiettivi aziendali e una policy di utilizzo accettabile per l'implementazione dell'IA generativa. Per esempio, i dipendenti hanno accesso a determinati programmi di intelligenza artificiale generativa, come l’ultima versione di DeepSeek, nella gestione quotidiana del lavoro?
Questi framework di governance richiedono un’organizzazione centralizzata e multi-stakeholder della leadership che coinvolga non solo il CISO (Chief Information Security Officer), ma anche i responsabili HR, legal/compliance, risk management e dei business interessati (cfr. Tabella 1). Il risk manager ha il compito fondamentale di aiutare i responsabili delle funzioni a capire in che modo la loro prospettiva si inserisce nel contesto aziendale generale. Per esempio, possono facilitare il coordinamento tra l'ufficio del CISO e le HR per garantire che venga organizzata una formazione adeguata ai colleghi/team che utilizzeranno i nuovi tool di Gen AI man mano che vengono implementati in azienda.
Funzioni di leadership | Ruolo |
---|---|
Consiglio di amministrazione e/o comitato endoconsiliare |
|
CISO/CTO |
|
Chief privacy officer/chief data officer |
|
CHRO |
|
Legal/compliance |
|
Business leader |
|
Risk manager |
|
*Nota: non tutte le aziende prevedono tutte le funzioni
Come per la maggior parte dei rischi che caratterizzano il complesso contesto aziendale attuale, anche la gestione delle esposizioni all'IA generativa non deve essere relegata a una singola struttura aziendale. Lo sviluppo e il mantenimento della resilienza ai rischi legati all'IA generativa richiedono una pianificazione e un controllo trasversali.
Head of Business Resilience & Digital Risk, Marsh Advisory
Italy
Finpro Placement Leader
Italy
Head of Business Resilience, Marsh Advisory
Italy
Articolo,Approfondimento in primo piano
05/14/2025